BENVENUTI nel sito della Libreria TARA s.n.c. di ROMA.

La nostra è una libreria d'occasione nella quale è possibile trovare libri più o meno recenti a metà prezzo (perchè usati), ma, anche, rare prime edizioni e bei libri illustrati, libri esauriti e libri da collezione, sempre accuratamente scelti, economici o meno, in perfetto stato o meno, per chi ama leggere e per chi ama collezionare. Ci piace offrire un tipo di cultura non "usa e getta", ma valida nel tempo, una forma di "classicità" anche nella modernità degli autori scelti. Naturalmente siamo presenti sui portali più significativi e di maggiore visibilità, quali www.maremagnum.com , www.marelibri.com , www.comprovendolibri.it e possiamo dire con orgoglio di aver inviato libri in ogni parte del mondo.

La Libreria Tara è una libreria collocata nel centro di Roma ed attiva da più di 50 anni. Stretta e lunga, impone a chiunque entra un immediato contatto con l'odore del libro e del legno delle librerie (nonchè della polvere).

La "leggenda" dice che la libreria dalla sua nascita ha visto passioni bibliofile e non, cambiamenti di qualità d'offerta e di disponibilità di spazio. Infatti si dice che il signor Frezza, iniziatore dell'attività, sia stato immortalato in "Ladri di biciclette", lo straordinario racconto di Luigi Bartolini, dal quale De Sica trasse il film. E' di fronte alla sua libreria, infatti, che avviene il furto della bicicletta ed è con lui - reo di esercitare "l'ignobile" mestiere di venditore di libri usati - che se la prende il derubato: solo tra i suoi clienti, infatti, poteva annidarsi un ladro così infame! L'"ignobile" mestierante in realtà era un tale amante della cultura da pubblicare a sue spese una edizione della storia di Roma del Gregorovius.

Ma si dice anche che la "domestica" della famiglia Frezza abbia assunto negli anni un ruolo ben diverso, tanto da ricevere la libreria in eredità . Nel locale, trasformato nel tempo in un antro difficilmente praticabile, la signora Maria ha anche abitato, tra libri accatastati e impilati uno sull'altro come in un progredire di ere geologiche. Alla morte di lei, uno straordinario funerale di popolo ne ha accompagnato il feretro, come nella vecchia Roma popolare si sapeva fare. Il banco coperto di libri accanto al vecchio portone di legno (è ancora quello!) ha caratterizzato a lungo la piazzetta antistante. E a lungo i suoi affezionati clienti ci hanno guardato come usurpatrici di una "tradizione". Ora sentiamo di aver conquistato il nostro posto e la loro affezione.

Alla pazzia di una ex organizzatrice del lavoro altrui si è aggregato quasi subito l'entusiasmo di una libraia. Ne è nata una società,un sodalizio, una complementarietà fondamentale ed un archivio informatizzato di circa 18 mila titoli. Ma la sorpresa più incredibile è stato trovare nel tempo un altro socio giovane e con lo stesso “approccio” al libro: per fortuna il mondo non è poi completamente cambiato!